La macchina è formata da varie componenti, ognuna delle quali ha la propria funzione che nella maggior parte dei casi è ausiliaria alle altre; per cui se una di queste componenti si rovina nel tempo o addirittura si rompe, questo può avere delle ripercussioni poi su tutto il funzionamento della vettura.
Importanti, all’interno di un veicolo, sono gli ammortizzatori. Questi non sono però da confondere con le sospensioni in quanto si tratta di due cose diverse. Queste ultime sono delle componenti elastiche che servono ad assorbire tutte le varie sollecitazioni che provengono dal terreno come ad esempio le buche, le quali, se non ci fossero appunto le sospensioni, si trasmetterebbero direttamente al conducente e ad eventuali passeggeri.
Gli ammortizzatori invece sono collegati alle sospensioni in quanto ne agevolano il funzionamento, attenuando il movimento delle sospensioni.
Se quindi non ci fossero ammortizzatori e sospensioni, la guida del veicolo sarebbe molto più brusca e forse anche un po’ dolorosa. 
Gli ammortizzatori sono composti da due camere cilindriche una dentro l’altra e da un pistone che scorre all’interno. Quest’ultimo riesce a scorrere grazie alla presenza di un liquido oleoso, il cosiddetto fluido idraulico, che permette quindi agli ammortizzatori di attenuare le varie sollecitazioni provenienti dalle ruote. L’olio serve quindi a frenare il pistone. Nel momento in cui la macchina prende una buca, gli ammortizzatori si comprimono e si allungano molto velocemente e il pistone che si trova all’interno delle camere cilindriche, nel suo movimento, viene rallentato appunto dal liquido oleoso di modo che si “ammortizzino” le buche o qualsiasi altra sollecitazione provenga dal terreno sottostante all’automobile.
Si deduce quindi che gli ammortizzatori di una macchina siano molto importanti e per questo devono essere fatti controllare periodicamente secondo quanto disposto dal libretto di manutenzione dell’auto. Se l’auto è nuova si possono controllare anche ogni 60000/100000 chilometri altrimenti è necessario effettuare una revisione ogni 30000 chilometri.
Nel caso in cui ci sia un malfunzionamento di questi ultimi, la macchina inizia a mostrare i primi sintomi quali ad esempio: la vibrazione del volante, l’auto non riesce più a frenare in maniera efficiente, non si riesce ad avere il totale controllo dell’auto in curva o anche qualora il terreno sia bagnato e si stia procedendo ad un’andatura moderata e la macchina slitta comunque.
Per la sostituzione degli ammortizzatori è necessario recarsi presso un professionista, anche l’officina più vicino casa in quanto servono attrezzature particolari che impediscono di farlo da soli.
Effettuare tale sostituzione può richiedere un costo elevato che va valutato prendendo in considerazione la casa automobilistica, il tipo di macchina, e la successiva manodopera del meccanico. In media il prezzo può oscillare tra i 200 euro e i 1500 euro ma si può tranquillamente arrivare anche a 2000 euro o addirittura 5000 euro a seconda appunto del modello del veicolo, se si tratta di un’auto di lusso e magari di difficile accesso o qualora sia presente una ruggine particolarmente pesante che potrebbe rendere la rimozioni dell vecchie parti dell’auto più laboriosa dal punto di vista delle tempistiche.
Insomma, anche gli ammortizzatori non vanno sottovalutati in quanto vanno a incidere sulla sicurezza dell’auto e non solo.
Foto norauto