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Quanto costa cambiare la frizione

Quanto Costa Cambiare la Frizione

Se si vuole la macchina, questa deve anche essere mantenuta, ovvero effettuare periodicamente dei controlli alle varie componenti affinché se ne garantisca il buon funzionamento.

Tali controlli si possono tranquillamente riscontrare sul libretto di manutenzione che riporta specificamente i periodi in cui la macchina deve essere revisionata.

Come ben si sa, all’interno della vettura ci sono dei pedali che vengono usati dal conducente per mettere in movimento l’auto. Uno di questi pedali è la frizione che, per quanto riguarda le macchine con cambio manuale, serve sia per dare avvio alla macchina sia per effettuare il cambio della marcia. Nelle auto con cambio automatico invece la frizione ha principalmente la funzione di mettere in marcia la macchina.

La frizione è una di quelle componenti meccaniche del veicolo che, in caso di usura, deve ovviamente essere sostituita ed è bene riconoscerne i sintomi ai fini del buon funzionamento della vettura stessa. Quindi è necessario effettuare una buona manutenzione del veicolo al fine di prevenire eventuali danni anche gravi.

Quanto costa cambiare la frizione

Tenere sotto controllo la frizione è fondamentale in quanto potrebbe andare ad incidere sulla sicurezza del conducente e su eventuali passeggeri a bordo. Come anticipato la funzione della frizione è importante poiché potrebbe comportare dei problemi nella messa in moto dell’auto rischiando di far rimanere bloccato in mezzo alla strada il conducente.

Come può venir insegnato nelle scuole guide, la frizione è sottoposta ad un continuo stress in quanto viene utilizzata in continuazione e questo potrebbe portare al rischio che si bruci. Da ciò si evince l’importanza dei continui controlli.

Per questi ultimi, non esiste un chilometraggio prestabilito che possa indicare ogni quanto va cambiata la frizione, ma non esiste neanche un tempo stabilito che si potrebbe prendere in considerazione. Quindi il compito di capire quando sia da sostituire la frizione, è compito del conducente e vari possono essere i sintomi manifestati dal veicolo: pedale molto duro e pesante rispetto al solito, il sentir grattare quando si cambia marcia oppure qualora si faccia fatica a cambiare le marce, una difficoltà che magari siamo in grado di notare subito. Questi sono alcuni dei segnali che è possibile percepire qualora ci sia qualcosa che non va nella frizione.

L’usura della frizione è un qualcosa che dipende molto dal nostro stile di guida, in base a quanto siamo pesanti nel premere il pedale. Ci sono quindi tutta una serie di accortezze cui poter far fede onde evitare di sostituire la frizione.

Alcuni accorgimenti possono per esempio essere: evitare di tenere premuto il pedale della frizione qualora si dovesse stare fermi in coda, ad un semaforo o ad un passaggio a livello per un periodo partciolarmente lungo. In questo modo si evita di “stressare” troppo la frizione e di portarla a bruciarsi.

Quindi in conclusione è molto importante prendersi cura della macchina e della frizione in questo caso in quanto effettuare il cambio di quest’ultima potrebbe costare anche abbastanza considerando sia la frizione in sé che la manodopera di un professionista poiché non è possibile cambiarla in autonomo. Indicativamente la sostituzione della frizione costa sui 200 euro.

Foto autoappassionati

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Quanto costa fare la convergenza

Quanto Costa Fare la Convergenza

Se sei vuole una macchina questa va mantenuta e per questo periodicamente va fatta controllare da un professionista, altrimenti potrebbe subire dei danni anche gravi che comporterebbero il cambio della vettura. Effettuando queste operazioni di verifica, di manutenzione del proprio veicolo se ne garantisce la durata e l’efficienza nel tempo. Uno di questi controlli che devono essere effettuati è appunto la convergenza delle gomme. Quest’ultimo è un controllo fondamentale per assicurare il buon andamento del veicolo e il buono stato delle ruote.

Cosa significa però fare la convergenza delle ruote? Non è detto che queste siano sempre perfettamente in linea perpendicolare con l’asse e che quindi girino dritte per così dire. Nel caso magari di usura delle ruote o nel caso di buche o di strade particolarmente difficili, c’è la possibilità che le ruote convergano verso l’interno o verso l’esterno. Questo si riflette immediatamente sulla conduzione dell’auto stessa e infatti questa non risponderà più ai comandi del conducente. Si deduce quindi come questo possa essere un grande problema per la sicurezza del veicolo, del conduttore ma anche di chiunque si possa trovare sul tragitto.

Quanto costa fare la convergenza

Questa convergenza serve a regolare l’angolatura delle ruote di modo che l’asse della macchina risulti parallelo all’asse delle ruote. Questo lavoro richiede dei macchinari particolari e per questo può avere un costo più elevato. Infatti se le ruote non risultano essere convergenti, una di esse tenderà a tirare con più forza verso una direzione portando a due conseguenze: un’usura immediata delle gomme che appunto si consumeranno maggiormente in quanto lo sforzo da esse compiuto sarà maggiore infine potrebbe incidere sulla sicurezza del veicolo portandolo allo sbandamento.

Come anticipato, la macchina deve essere controllata periodicamente e durante questi controlli può essere richiesta la convergenza delle ruote. Questa può quindi essere richiesta al momento del cambio degli pneumatici, qualora si sentano delle vibrazioni strane al volante (indice che c’è qualcosa che non va), qualora vengano effettuate delle sostituzioni di pezzi meccanici collegati alle ruote o anche in caso di incidente qualora ad essere impattata siano una o entrambe le ruote. Questi sono solo alcuni casi ipotetici in cui sarebbe opportuno far revisionare gli pneumatici e richiedere quindi una convergenza degli stessi.

Ovviamente il fai da te in questi casi è sconsigliato, in primis perché si tratta di un controllo molto particolare effettuato al veicolo che richiede macchinari speciali (assetto-ruote) che possono quindi essere trovati presso un meccanico e anche perché insieme alla convergenza deve essere eseguita anche l’equilibratura degli pneumatici che serve a correggere la rotazione della gomma affinché sia omogenea.

La convergenza viene effettuata sia alle ruote anteriori che alle ruote posteriori in quanto tutte e quattro devono essere allineati e gli assi devono quindi essere paralleli di modo da evitare eventuali problematiche come prima anticipato.

Parlando di costi, non vi sono prezzi omogenei su tutto il territorio nazionale quindi possono tranquillamente oscillare. C’è chi applica una tariffa di 5 euro a gomma e chi invece può richiedere 20 euro a gomma quindi si capisce come sia anche difficile stabilire un prezzo per la convergenza stessa. Si può dire però che il costo può variare da un minimo di 20 euro ad un massimo di 60 euro.

Foto Motor3.it

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Quanto costa cambiare le pastiglie dei freni

Quanto Costa Cambiare le Pastiglie dei Freni

Sicuramente oltre al motore, anche i freni occupano una posizione particolarmente importante tra le varie componenti di un’auto.

una vettura è composta da varie parti meccaniche, diversi ingranaggi che sono ausiliari gli uni agli altri per riuscire nel buon funzionamento del veicolo.

Nel caso in cui anche solo uno di questi dovesse avere dei problemi magari legati all’usura, questo potrebbe avere dei risvolti negativi sulla macchina stessa e incidere quindi sul suo funzionamento. Ad esempio se si rompe la cinghia di distribuzione, il motore potrebbe risentirne in maniera particolare e il danno che potrebbe essere provocato è anche abbastanza grave in quanto comporterebbe un forte danneggiamento al motore appunto e quindi la sua rottura.

Per quanto riguarda i freni, le pasticche dei freni per meglio precisare, sono fondamentali in un veicolo in quanto permettono allo stesso appunto di frenare e di conseguenza di arrestarsi.  Quindi incidono molto sulla sicurezza dell’auto ma in primis sul conducente ed eventuali passeggeri.

Un eventuale danneggiamenti alle pastiglie dei freni potrebbe comportare danni non indifferenti in quanto la macchina, non potendo frenare, rallentare la velocità, potrebbe addirittura schiantarsi contro un muro nel “migliore” dei casi o contro delle persone cosi investendole nel “peggiore” dei casi. Quanto costa cambiare le pastiglie dei freni

Quindi effettuare delle verifiche circa il buono stato delle pastiglie dei freni è sicuramente uno dei controlli periodici che devono essere effettuati sulla macchina così come è possibile vedere consultando il libretto di manutenzione proprio di ogni autovettura.

Il cambio delle pastiglie, eventualmente, può essere fatto tranquillamente da soli e risulta essere ovviamente anche più economico piuttosto che affidare la macchina ad un professionista, che farebbe sicuramente spendere più soldi.

Se si vuole effettuare la sostituzione in autonomo, la prima cosa da fare è comprare le pastiglie giuste e che siano adatte al proprio veicolo, controllare quindi le caratteristiche riportate sulla scatola del prodotto che si intende acquistare.

Nel momento in cui si vogliono montare, ci si dovrà assicurare che il veicolo sia ben freddo per evitare ustioni che potrebbero essere provocate qualora si sia smesso di guidare da poco. Quindi ci si deve assicurare di poter toccare freni e altre componenti dell’auto tranquillamente, senza problemi.

A questo punto si dovrà allentare i dadi alle ruote e utilizzare il cric per sollevare la macchina e porre quindi l’auto in sicurezza ponendo dei fermi al cric in modo da garantire stabilità al veicolo.

Infine dovranno essere tolte le ruote e si dovrà procedere con il cambio delle pastiglie. Si dovrà quindi procedere togliendo le pastiglie vecchie e sostituendole con quelle nuove prestando attenzione ad apporre del lubrificante affinché i freni non facciano attrito.

A questo punto si dovrà rimontare il tutto e provare ad avviare il veicolo, magari su di una strada in piano, assicurandosi quindi di aver effettuato regolarmente il cambio.

In questo caso, qualora si decidesse di sostituire le pastiglie senza affidarsi ad un meccanico, il costo da sostenere sarà solo quello delle pastiglie (30/40 euro) mentre nel caso in cui sia un meccanico a effettuare il cambio si dovrà mettere in conto anche la manodopera quindi si può arrivare anche tra i 70 e i 100 euro.

Foto inforicambi.it

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Quanto costa cambiare l'olio alla macchina

Quanto Costa Cambiare l’olio Alla Macchina

Una macchina ormai la possiedono tutti, ma una vettura non è un qualcosa su cui si investe all’inizio per comprarlo e poi si mette da una parte e quando ce n’è bisogno si utilizza. Come tante altre cose, un veicolo è un qualcosa di cui prendersi cura e per questo, periodicamente, devono essere effettuati dei controlli alle varie parti meccaniche dello stesso al fine di garantirne il buon funzionamento. In particolare, maggiori controlli vengono svolti nei confronti del motore e dei vari congegni meccanici ad esso ausiliari che lo fanno funzionare. Qualora uno di questi dovesse avere dei problemi causati dall’usura o dalla rottura stessa, questo si riverserebbe sul funzionamento del motore e della macchina stessa che si rischierebbe di dover buttare.

Per questo, si evince, sono molto importanti le varie revisioni di cui la macchina ha bisogno.

In particolare, come già anticipato, il motore non lavora da solo ma ha bisogno di congegni meccanici che lo aiutano a funzionare quali ad esempio la cinghia di distribuzione, la cinghia dei servizi, la puleggia dell’albero motore e tra questi anche l’olio appunto del motore.

In quanto piccolo, il filtro dell’olio, non deve ingannare in quanto è da ritenere di fondamentale importanza per la salute del motore; lo mantiene “in vita” più a lungo e lo rende più scattante.

A cosa serve però l’olio del motore? Innanzitutto, una delle principali funzioni è la lubrificazione. Inoltre serve a mantenere freddo e pulito dalle possibili impurità il motore. Queste ultime, nel caso dovessero formarsi, potrebbero comportare dei malfunzionamenti al motore e quindi rovinarlo.

Per quanto riguarda i filtri, ne esistono di vari tipi anche se la maggior parte delle case di produzione optano per quello meccanico che può essere ad immersione o avvitabile. Ad ogni modo, in entrambi i casi, il filtro è dotato appunto di una membrana filtrante che permette il passaggio dell’olio ma non quello dei suoi residui. Così, in questa maniera, viene lubrificato e pulito il motore al fine di evitare eventuali danni.

Quanto costa cambiare l'olio alla macchina

Come anzidetto, la macchina deve essere periodicamente sottoposta a dei controlli e uno di questi riguarda appunto l’olio del motore. Quasi sempre la casa automobilistica, nel libretto di manutenzione, riporta i periodi in cui è consigliabile effettuare il cambio dell’olio. Nel caso in cui tale indicazione dovesse mancare, bisogna effettuare una distinzione in base alle differenti macchine e ai relativi motori. Per i motori diesel ogni 25/30.000 km, per i motori a benzina ogni 15.000 km e infine se la macchina è datata ogni 10.000 km.

Per effettuare il cambio è consigliabile affidarsi alle mani di un esperto in quanto effettuare il cambio in casa potrebbe comportare dei problemi e potrebbe non essere fatto nella maniera più adeguata.

Per quanto riguarda il costo, si deve prendere in considerazione l’olio del motore, che costa tra i 60 e i 70 euro a seconda della qualità, il filtro dell’olio che varia dai 10 ai 20 euro e infine deve essere calcolata anche la manutenzione che si aggira sui 10, 15 euro.

Quindi, anche se trattasi di una componente piccola all’interno dell’autovettura, non è assolutamente da sottovalutare in quanto è fondamentale per il corretto funzionamento del motore.

Foto quartamarcia.it

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Quanto costa puleggia albero motore

Quanto Costa Puleggia Albero Motore

Il motore di una macchina presenta varie componenti meccaniche le quali hanno tutte una propria funzione finalizzata all’andamento del veicolo. Una di queste componenti è la puleggia dell’albero che serve alla trasmissione del moto rotatorio fornito dall’albero motore ai dispositivi di servizio presenti a bordo vettura. Questo organo meccanico attraverso poi una cinghia, la cinghia dei servizi, collega l’alternatore, il compressore del climatizzatore ed eventuali pompe idrauliche come può essere il servosterzo. Si deduce quindi l’importanza di questa componente.

Ogni auto ha più di una puleggia, quella che interessa in questo articolo è la puleggia del motore appunto che è di tipo smorzatrice ed è posizionata sull’albero motore.

Il motore, essendo a combustione, per sua natura genera delle vibrazioni che devono essere ridotte e di conseguenza assorbite per evitare gravi danni al motore stesso nonché agli organi ausiliari.

Come può succedere ad altre componenti meccaniche della vettura, anche le pulegge sono sottoposte ad usura per cui hanno bisogno di controlli periodici ed eventualmente possono necessitare di una sostituzione.

Una puleggia albero motore è composta sia da parti metalliche che da gomma ed è proprio quest’ultima che ne determina una migliore qualità. Come anticipato, la puleggia serve a ridurre le vibrazioni prodotte dal motore ma ha anche altre funzioni quali ad esempio: smorzare le oscillazioni, spettro di assorbimento proprio per ogni motore e la trasmissione del moto come anzidetto.

Al fine di garantire una qualità maggiore della puleggia, questa viene sottoposta a delle prove per verificarne la resistenza a torsione, la capacità di smorzamento, la frequenza di risonanza, la durata e la curva di isteresi. Prove a cui viene sottoposte che poi ne garantiscono anche un migliore e corretto funzionamento.

Quanto costa puleggia albero motore

Nel caso in cui la puleggia dell’albero motore dovesse danneggiarsi, sarà necessaria una sostituzione. Quest’ultima non è però così semplice da effettuare in quanto si tratta appunto di un’operazione difficile da effettuare e per la quale è richiesta l’assistenza di un professionista.

Inizialmente per effettuare il cambio della puleggia si devono scollegare i cavi della batteria e rimuovere il filtro e la centralina. Successivamente la vettura deve essere sollevata sia dal lato anteriore che dal lato passeggero così che si possano mettere degli spessori per sorreggerla e fissarla. In seguito deve essere svitata la ruota e il relativo parafango interno e di conseguenza togliere il bullone sopra al supporto motore del lato del guidatore. A questo punto si dovrà proseguire per smontare la puleggia stessa che richiederà il sollevamento del motore in modo da fare spazio per lavorare sulla puleggia. Quest’ultima dovrà quindi essere estratta, andrà pulito l’albero motore e successivamente sostituita la puleggia con una nuova. A questo punto si dovrà rimontare tutto stando attenti in particolare al motore e ovviamente alle linee benzina e al liquido refrigerante.

Venendo al costo di una puleggia, questa dipende dal tipo di vettura che si possiede ma anche alla casa automobilistica. Infatti si può partire semplicemente da 30 o 50 euro per arrivare a spendere cifre maggiori a seconda dell’automobile su cui si dovrà operare.

Foto ebay

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Quanto costa cambiare pneumatici

Quanto Costa Cambiare Pneumatici

Oggi quasi tutti hanno una vettura o comunque un veicolo anche se a due ruote. Ormai è molto frequente scegliere di prendere la macchina o il motorino piuttosto che l’autobus o il tram. Se si deve andare a fare la spesa o per esempio se si vuole organizzare una gita fuori porta. L’automobile è praticamente diventata insostituibile.

La macchina però è un qualcosa di cui prendersi cura, bisogna controllare l’olio, le cinghie del motore nonché il motore stesso. Si deve sempre avere tutto sotto controllo al fine di assicurarsi che la vettura sia ancora in grado di “muoversi”

Molto spesso però il problema potrebbe verificarsi proprio quando si è fuori casa e magari si è in mezzo alla strada. Cosa succederebbe se si bucassero le ruote e fossero quindi da cambiare? Sarebbe una bella faccenda in quanto sono proprio gli pneumatici che permettono all’automobile di muoversi.

Qualora al momento del foro si fosse in mezzo alla strada, le uniche due soluzioni sarebbero: chiamare il carroattrezzi o cambiare la ruota sostituendola momentaneamente con il cosiddetto ruotino. Prima o poi però lo pneumatico sarà da cambiare in quanto l’autonomia della ruota di scorta non è illimitata. Lo step successivo sarà quindi portare il veicolo presso un professionista, un meccanico o un gommaio, per effettuare la sostituzione

Quanto costa cambiare pneumatici

Si deduce quindi quanto siano fondamentali gli pneumatici per il funzionamento di un veicolo, che sia a 2 o a 4 ruote.

Il cambio della ruota fuori uso può essere effettuato direttamente dal conducente. La prima cosa da fare non è altro che accostare la macchina in un luogo in piano e in cui nessuno possa ostacolare la manovra. In seguito dovrà essere sistemato il crick sotto la vettura affinché riesca a far leva per sollevare lo pneumatico. A quel punto dovranno essere svitati i bulloni e messi da parte che serviranno in un secondo momento per fissare il ruotino. A questo punto, avendo una ruota di scorta, non si possono superare gli 80 km/h e non si possono affrontare strade impegnative. Non si può far altro che procurarsi il prima possibile una nuova ruota.

Non sempre però sono tutti capaci di effettuare la sostituzione specie nel caso di persone anziane. Per questo c’è la possibilità di fare affidamento a dei professionisti che però in questo caso comportano dei costi, non solo riguardanti l’acquisto dello pneumatico nuovo in sé ma anche la sostituzione vera e propria.

Innanzitutto per poter calcolare il prezzo della ruota si devono prendere in considerazione le dimensioni dello pneumatico e soprattutto la marca dello stesso, in quanto molti potrebbero essere interessati a voler riavere gli stessi pneumatici originariamente installati dalla casa automobilistica.

Prendendo quindi in considerazione il tipo di pneumatici, i costi di installazione e le garanzie che eventualmente possono accompagnare lo pneumatico stesso, si può arrivare ad avere vari prezzi che variano ovviamente a seconda anche del tipo di modello della macchina e della casa automobilistica di appartenenza. In media come prezzi si oscilla tra i 50 e i 75 euro ma si può arrivare anche a 100 o 300 euro per ciascuno pneumatico.

Foto sicurAUTO.it

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Quanto costa cinghia dei servizi

Quanto Costa Cinghia dei Servizi.

 

La cinghia dei servizi non è altro che una cinghia che serve a trasmettere il moto dalla puleggia dell’albero motore alla puleggia delle varie pompe, ovvero dei servizi quali l’alternatore o la pompa del servosterzo ad esempio.

Attenzione, perché non va assolutamente confusa con la cinghia di distribuzione in quanto se si rompe quest’ultima, il danno provocato al veicolo è di notevole entità dato che si va a danneggiare pesantemente il motore. Nel caso in cui invece si rompa la cinghia dei servizi, il danno sarà molto probabilmente di un’entità più lieve. Questo non deve però portare a sottovalutarne l’importanza.

La cinghia dei servizi ha quindi un ruolo rilevante nel funzionamento del veicolo andando ad incidere:

– sull’alimentazione dell’alternatore ricaricando così la batteria da cui poi dipendono quasi tutti i servizi dell’automobile, come l’avviamento del motore, il panello di controllo del cruscotto, i fari

– sull’alimentazione del compressore del climatizzatore con lo scopo di portare il liquido refrigerante da un punto all’altro dell’impianto di condizionamento e quindi comprimerlo

– sull’alimentazione della pompa del servosterzo che in caso di usura della cinghia potrebbe comportare un appesantimento del servosterzo facendo diventare particolarmente difficile la guida del veicolo

– sull’alimentazione della pompa di raffreddamento assicurando la circolazione forzata del liquido refrigerante all’interno dei vari passaggi e delle intercapedini del circuito di raffreddamento.

Quanto costa cinghia dei servizi

Dato che la cinghia dei servizi ha a che fare con varie componenti della macchina, come appunto le pompe dell’acqua o il compressore dell’aria condizionata, nel momento in cui si rompe è chiaro che questi ultimi non funzionano più; si deduce quindi quanto possa essere importante il danno che viene arrecato.

Generalmente, è consigliato revisionare la cinghia ogni 6 mesi o quanto meno una volta l’anno di modo da prevenire usure, decadenze ed eventuali rotture che possono comportare danneggiamenti al veicolo.
Se dovessero presentarsi problemi, non c’è poi più di tanto da preoccuparsi in quanto la vettura stessa, attraverso l’accensione di una spia, indica immediatamente quale e dove sia il problema.

Come anzidetto la cinghia ha bisogno di un controllo periodico che può variare a seconda di quanto indicato dalle varie case automobilistiche e nel caso risultino eventuali usure si ritiene essere opportuno effettuare in cambio della cinghia.
Nonostante quest’ultima abbia una durata maggiore rispetto alla più importante cinghia di distribuzione, è sempre bene tenerla sotto controllo in quanto è sempre meglio prevenire che curare.

Per quanto riguarda il cambio della cinghia, questo viene effettuato da un professionista il quale provvede immediatamente ad effettuare la sostituzione del materiale che apparentemente potrebbe anche sembrare un’operazione semplice ma che in realtà, se non vengono osservate le giuste precauzioni, potrebbe essere anche peggio andando a causare ulteriori danno a quelli che potrebbero già essere presenti.

Parlando di costi, per provvedere alla sostituzione, si vanno a spendere dai 75 ai 150 euro in media, a seconda dal tipo di autovettura di cui si è in possesso.
Prima di arrivare ad eventuali problemi che possono arrivare danni al veicolo, è bene ispezionare periodicamente la cinghia e seguire quanto prescritto nel libretto di manutenzione della macchina di modo da evitare spiacevoli sorprese.

Foto automobilandia

 

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Quanto costa cinghia di distribuzione

Quanto Costa Cinghia di Distribuzione

La cinghia di distribuzione è una delle parti più importanti del motore di una macchina. È un elemento fondamentale in una vettura in quanto serve a regolare il funzionamento del motore: unisce l’albero motore con l’albero a camme, quindi nel momento in cui presenta dei problemi e si rompe, danneggia gravemente il funzionamento della macchina. Si evince perciò quanto sia importante tenere sotto controllo la cinghia di distribuzione e sapere quindi quando sia il momento più importante per effettuare il cambio.

La cinghia è composta da un materiale gommoso ed elastico, rinforzato con parti in acciaio tese a resistere a eventuali sforzi meccanici cui tale congegno è sottoposto continuamente. In quanto gommoso, il materiale di cui è composta la cinghia, può decadere nel corso del tempo. Nonostante sia un elemento di lunga durata, a causa dei continui movimenti del motore, è soggetto ad usura ed è quindi di fondamentale importanza capire quando sia il momento di sostituirlo.

Come anzidetto, la cinghia di distribuzione si può tranquillamente rompere col passare del tempo, in quanto fatta di un materiale suscettibile di deterioramento. Se si rompe il motore subisce danni particolarmente importanti: venendo a mancare il corretto sincronismo le valvole battono contro i pistoni, deteriorandosi a vicenda. Non necessariamente il danno provocato dalla rottura sarà di grande entità, può essere anche lieve. Quindi in quest’ultimo caso l’intervento di un meccanico sarà minore e di conseguenza anche il costo da sostenere per la riparazione sarà inferiore. Se il danno è quindi di lieve entità potrà bastare semplicemente la sostituzione delle valvole altrimenti, qualora il danno fosse maggiore, potrebbe essere necessario cambiare direttamente il motore della macchina. Quindi si denota come sia importante tenere costantemente sotto controllo la cinghia di distribuzione, proprio per evitare eventuali usure e conseguenti danneggiamenti alla vettura.

Quanto costa cinghia di distribuzione

Solitamente ogni veicolo ha dei parametri che lo distinguono dagli altri. Se una macchina viene periodicamente sottoposta a guida su strade asfaltate o vengono percorsi decine e decine di chilometri, è molto probabile che la cinghia si rompe molto prima rispetto ad una vettura che viene utilizzata in condizioni cosiddette normali. Tali parametri si possono riscontrare tranquillamente nel manuale del veicolo, di modo da sapere fin quanto poter spingere la macchina prima di effettuare possibili cambi inerenti la cinghia.

Se la cinghia di distribuzione arriva a rompersi, dovrà essere effettuato il cambio che, come già anticipato, può essere più o meno costoso a seconda dell’intervento sul motore che dovrà essere effettuato. Parlando di costi, si tende a variare tra i 40 e i 150 euro, a seconda del modello e della casa automobilistica di appartenenza della vettura.

Per quanto riguarda l’acquisto della cinghia da sostituire, esistono vari negozi di ricambi che, molte volte, potrebbero comportare un risparmio per il guidatore piuttosto che portare l’auto da un professionista.

Come anzidetto, si parla di un congegno meccanico fondamentale per il funzionamento del veicolo che, in caso di rottura, potrebbe comportare danni anche di una certa entità. Per questo si ritiene essere molto importante consultare il libretto di manutenzione del veicolo e prevenire il danno prima di trovarsi a spiacevoli conseguenze.

Foto blog.dominoricambi

 

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